Recensione Hello Neighbor – Beta 3
Hello Neighbor
Un urlo nella notte, un misterioso vicino e una casa spaventosa sono le basi per Hello Neighbor. Il gioco che vuole essere horror e stealth, cercando allo stesso tempo di strapparvi una risata.
Hello Neighbor è un gioco stealth e horror in cui il giocatore deve fare i conti con un implacabile inseguitore, mosso da un'evoluta intelligenza artificiale, che si adatta al vostro modo di giocare.
Sulla carta è tutto molto bello, ma è davvero così? Il progetto è piuttosto ambizioso e dopo averlo provato per svariate ore possiamo dire che la descrizione è fuorviante, ma il divertimento e le risate non mancano.
Innanzitutto, vogliamo sottolineare come questa non sia la recensione finale del gioco, la cui pubblicazione è stata posticipata all'8 dicembre. Tuttavia, la Beta 3 che abbiamo provato contiene il 40% circa dei contenuti finali, quindi possiamo farci un'idea dettagliata sulla qualità di Hello Neighbor.
La partita inizia con il nostro trasferimento in una piccola villetta di periferia, quando dalla casa di fronte sopraggiungono delle urla di terrore. Che cosa ha fatto il nostro vicino?
Con questa domanda in testa l'obiettivo diventa quello di esplorare la casa misteriosa e scoprire cosa sia successo al proprio interno, senza farci catturare dal proprietario.
Però, il clima di tensione sparisce subito, anche a causa della stessa vesta grafica. Niente scenari bui e cupi, Hello Neighbor è infatti colorato e decisamente sopra le righe.
I modelli tridimensionali del mondo di gioco, degli oggetti e dello stesso protagonista e vicino sono stilizzati e volutamente poco realistici tanto da avere un aspetto bizzarro.
Questo non è affatto un male, anzi contribuisce a far sì che il gioco abbia una propria identità, molto più originale dei soliti titoli horror in prima persona, ma potrebbe deludere chi si aspetta qualcosa di spaventoso.
La semplicità generale della grafica, che però non disdegna un ciclo giorno e notte affiancato da un buon sistema di illuminazione, rende il motore di gioco molto leggero e stabile sui 60 fps con una Radeon R9 290.
Abbiamo però qualche compenetrazione poligonale di troppo e sul fronte delle texture si sarebbe potuto osare per ottenere una risoluzione maggiore, ma il difetto più grande rimane la fisica.
Ci sono infatti molti oggetti, comuni e non, da raccogliere e usare al momento e nel posto giusto. Ma se malauguratamente si lanciasse la chiave per aprire una porta, questa potrebbe rimbalzare e finire in una zona irraggiungibile costringendovi a riavviare la partita.
Purtroppo ci è successo, ed è un peccato che gli oggetti fondamentali per l'avanzamento dell'avventura non tornino al loro posto di partenza dopo un certo periodo di tempo o se catturati dal vicino.
Quest'ultimo dettaglio ci porta alla seconda critica pricipale. Quando l'inseguitore ci raggiunge non succede nulla. Semplicemente ci risvegliamo nel letto della nostra casa, con tutti gli oggetti del nostro inventario ancora lì e con tutti gli interrutturi attivati e passaggi già aperti invariati.
Non appena si comprende che la cattura non porta a nessuna punizione, sparisce l'utilità di esplorare di nascosto. Anzi a volte è più rapido lasciarsi catturare fino a che il vicino non viene generato abbastanza lontano da dove vogliamo andare.
In tutto ciò, l'IA avanzata non ha potuto fare nulla. Anzi, ci sentivamo quasi in colpa a entrare in casa altrui, rubare di tutto e sfasciare mobili e finestre comportandoci da vandali, mentre l'antagonista non riusciva a tenere il nostro ritmo.
Bisogna però ammettere che se la cattura portasse veramente a qualche rallentamento e fastidio (che potrebbe essere perdere gli oggetti nell'inventario e doverli ritrovare da qualche parte nella casa), allora il comportamento del computer diventerebbe un valido avversario e faremmo molta più attenzione a non essere rilevati.
Il vicino tende infatti a stare dove ci cattura più spesso, posiziona trappole se vede una finestra rotta o una porta aperta e lancia barattoli di colla per rallentarci, ma non compie azioni utili come richiudere un passaggio che abbiamo aperto in precedenza così da intrappolarci.
Insomma, non c'è quasi mai un vero senso di minaccia ma più di frustrazione legato ai puzzle. Per avanzare bisogna davvero spremere le meningi, anche se alcuni enigmi sono troppo criptici e con pochi indizi per comprenderli.
Se volete completare il gioco senza il minimo aiuto, preparatevi quindi a girare a vuoto per diverso tempo. Noi, anche con qualche aiuto esterno al gioco, abbiamo esplorato in lungo e in largo la casa, assieme ai livelli extra, in una decina d'ore circa. Non male per una versione del gioco con appena il 40% dei contenuti.
Sono presenti inoltre anche dei potenziamenti, che ci permettono di respingere chi ci insegue e che si sbloccano completando dei livelli speciali in zone molto più da incubo e separate dal resto della casa.
Conclusioni
Nel complesso la Beta 3 di Hello Neighbor è convincente. Ci sono ancora degli aspetti da migliorare ma fin da adesso riesce a divertire per ore. Gli sviluppatori hanno tutto il tempo necessario per ampliare i contenuti e rendere il gioco un po' più ostico. In ogni caso la formula "mistero più bizzarro" funziona bene per questa produzione diversa dal solito.
Il prezzo di 27,99 euro rimane comunque l'elemento più spaventoso di Hello Neighbor. È un costo non indifferente, soprattutto considerato che ora si può accedere solo alla Beta 3 con meno della metà dei contenuti finali. Ma se gli sviluppatori manterranno le promesse, allora questo atipico gioco horror e stealth sarà un acquisto più che consigliato.
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