No NSA, no party, continua
No NSA, no party, continua
Consapevole che la campagna in singolo non sarebbe bastata agli amanti di Sam Fisher, Ubisoft ha aggiunto al gioco una modalità cooperativa completa. In programma: la cooperazione classica (a due sullo stesso schermo o in linea) in una serie di missioni che fanno da prologo alla campagna di Sam Fisher e diverse modalità di gioco a due. Per coloro che non hanno amici con cui giocare, né un abbonamento internet, c’è la possibilità di giocare il prologo da soli, con missioni leggermente riviste (nemici ridotti, aiuti più frequenti). Insomma, se si mette insieme tutto ciò che Ubisoft ha aggiunto alla campagna in singolo, si arriva facilmente a raggiungere la ventina di ore. Se poi decidete di sbloccare tutte le armi e tutte le combinazioni possibili con i vari potenziamenti, allora dovete aggiungere altre 10 ore. Però è un peccato che una modalità multiplayer con più di due giocatori non sia presente, ma Ubisoft non è indifferente alle richieste dei giocatori.
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Se il gameplay e la trama di Sprinter Cell Conviction sono praticamente impeccabili, non è la stessa cosa per la grafica. Non diciamo che Conviction sia di bassa qualità , ma sembra leggermente superato. Questo si riscontra soprattutto nel modello dei nemici, davvero elementare, che stona in modo considerevole con la precisione e l’accuratezza dedicate al corpo di Sam Fisher. Le ambientazioni sono di media qualità , con una magnifica gestione della luce (succede spesso di scambiare la propria ombra per un nemico), ma alcune rifiniture e il cubismo di varie mappe deludono. Piccola novità : gli obiettivi e qualche scenetta vengono visualizzati sui muri in modo che il giocatore non si perda tra i vari livelli. Ci si immerge totalmente nell’avventura e questo rende più intenso il lato drammatico dell’azione. Un’idea davvero eccellente che ci piacerebbe rivedere più spesso in futuro.