Ancora una partita e vado a dormire! (3h11 del mattino…)

Dopo la presentazione delle razze, ecco cosa pensiamo del gioco. Ciò che ci stupisce di più sono le sensazioni che proviamo, molto simili a quelle del primo episodio (ritmo incessante, spietato, scorciatoie identiche) ma allo stesso tempo totalmente differenti. In generale, bisogna notare che Blizzard ha concepito le sue unità e le mappe tenendo conto del fattore dei rilievi. È probabilmente il cambiamento più significativo del gioco. Vi potrà capitare spesso di perdere tutti i droni da raccolta a causa di un’unità di scalatori.

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Graficamente, anche se non è bello quanto le produzioni più recenti (come ad esempio Dawn of War 2), impressiona – grazie a Blizzard – per la coerenza, il tocco così particolare e le animazioni ben studiate. È carino (è il termine più adatto) e ha il vantaggio di girare correttamente anche su un dispositivo vecchio. Sicuramente ci sono alcuni dettagli da correggere, come l’equilibrio tra le razze (già quasi perfetto, anche se gli Zerg sono più avvantaggiati) o delle piccole incertezze nel framerate quando compaiono le grosse unità . In ogni caso, una cosa è sicura: la modalità multiplayer di Starcraft 2 non vi deluderà . Crea dipendenza, è rapida e accessibile allo stesso tempo: gli ingredienti adatti per trascorrere lunghe notti in bianco.